Un finale condiviso fra tradizione e novità. Una serata-simbolo per quanto di nuovo si è visto, nel 2012, sotto il cielo dei menu a quattro mani. Giovedì 15 novembre in piazza del Campo a Siena è andato in scena l’ultimo evento di quest’anno per Girogustando, la manifestazione di gemellaggi gastronomici ideata undici anni fa da Confesercenti Siena e approdata nei mesi scorsi in nuovi, prestigiosi territori. Il ristorante La Speranza ha ospitato per l’occasione l’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (Padova), ovvero non solo uno dei più antichi ristoranti padovani ma anche uno dei cinque protagonisti della prima edizione di “Girogustando a Padova e provincia”. Tra settembre e ottobre scorsi la città del Santo ed i suoi suggestivi dintorni hanno infatti adattata con successo l’apprezzata formula di condivisioni culinarie già rodata a Siena come in Umbria; ora, a chiudere idealmente il cerchio, è stato proprio un locale padovano a compartecipare al capolinea dell’undicesimo Girogustando “senese”. 

 
 
Non solo per questo la serata di giovedì 15 è stata prestigiosa. I quattro secoli di storia di Ballotta (una trattoria nata nel Seicento e già ristoro, tra gli altri, per Tommaseo e Foscolo) troveranno una vetrina d’eccezione nell’affaccio de La Speranza sul cuore di Siena. E non era solo un modo di dire: l’eccezionalità della serata è stata tangibile già in avvio, quando i due chef hanno servito un assortito “aper-antipasto” (Stecconiglio, baccalà mantecato, cucchiai di pappa al pomodoro o ribollita tra gli assaggi) direttamente sulle lastre di piazza del Campo. A seguire, negli eleganti spazi interni, Speranza e Ballotta si sono alternati nell’interpretare le diverse portate: ai veneti spettavano i primi (risotto zucca e porcini, lasagna ragù d’oca), ai senesi la portata di mezzo (cinta senese in crosta di finocchietto selvatico con fegatello in rete, sformatino di cardi e cipolline in agrodolce). E poi i dessert congiunti, tra “pazientina”, “zaetti” e “cantucci con corbezzole”. Sulle antiche mura le opere dell’artista senese Gabriele Barbucci, autore anche dei 'forchettoni' destinati in omaggio ai cuochi Luca Ciaffarafà (Speranza) e Cristina Legnaro (Ballotta), apprezzatissimi dal pubblico nella passerella finale. Stasera il 'bis', sempre in piazza del Campo.
 
 

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