Un incontro tra produttori e ristoratori, un momento per tirare le fila di un progetto, Girogustando, giunto ormai alla sua seconda edizione in Maremma e che ha coinvolto realtà produttive importanti del territorio. È stato il comune di Castiglione della Pescaia, che è partner della manifestazione, ad ospitare questo evento conclusivo.

Girogustando è approdato a Grosseto due anni fa, riscuotendo da subito un notevole successo. Quest'anno il numero di serate è cresciuto, ed è nata l'idea di fare un'edizione speciale, “Flight and Taste”, dedicata ai turisti stranieri in visita in Maremma per valorizzare i suoi borghi.

La manifestazione è realizzata da CAT Confesercenti Toscana con Confesercenti Grosseto, Camera di commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio.

«L'intento è quello di arricchire l'offerta turistica della destinazione Maremma – afferma Gloria Faragli, responsabile per Confesercenti del progetto -, legando enogastronomia e offerta turistica del territorio».

E la sinergia tra ristoratori, oltre che tra territori, è stata la base di partenza del progetto Girogustando, che vede un ristoratore locale ospitare un collega di un'altra provincia, per un menù a quattro mani che mette a confronto due cucine e due culture. Cibi accompagnati ogni sera dai vini di due aziende vitivinicole differenti, presentati dai sommelier Ais. Serate che però non si limitano alla valorizzazione enogastronomica, ma che, come è accaduto quest'anno, hanno visto la presenza dei poeti in ottava rima, proprio per valorizzare sino in fondo l'essenza della Maremma.

Gianni Masoni, di Cat Confesercenti Toscana, parla dell'essenza della Toscana: «La nostra Regione è conosciuta e amata per quello che è nell'entroterra, nei suoi borghi più piccoli più che nelle grandi città. È quel modo di vivere che, chi viene in Toscana, ricerca. Ma quei borghi, e gli imprenditori che ci lavorano, vanno tutelati e non vanno abbandonati, o rischiano di morire. Il nostro progetto va in questa direzione, e continueremo a farlo, a metterci la faccia, utilizzando gli strumenti che la Regione Toscana predispone e mette in campo».

«La nostra strategia è fare marketing di territorio e questa iniziativa va assolutamente in questa direzione – afferma il presidente del consorzio tutela vini di Maremma Francesco Mazzei –. Stiamo lavorando per fare accordi con gli altri consorzi, in un'ottica di collaborazione invece che di competizione anche perché, spesso, ne fanno parte gli stessi produttori, e vorremmo coinvolgerli in questa iniziativa. Auspico, per il prossimo anno, un potenziamento del progetto».

Luciano Gigliotti, presidente del consorzio olio Dop di Seggiano, ha espresso apprezzamento per l'iniziativa che ha portato i ristoratori a conoscere il prodotto e a farsi testimonial dell'olio di Seggiano.

Tra i protagonisti sicuramente la Camera di commercio della Maremma e del Tirreno e Unioncamere «Il nostro è stato un piccolo contributo – afferma il presidente Riccardo Breda– i veri protagonisti sono stati sicuramente i ristoratori, i produttori e la Confesercenti».

«Il turismo per il nostro comune è il settore economico trainante – afferma l'assessore al turismo Susanna Lorenzini –. L'enogastronomia rientra nell'offerta turistica, la cultura del cibo è parte integrante di un territorio».

Davide De Crescenzo, di Fondazione Sistema Toscana: «Questo progetto, che lega cibo e territorio, sposa in pieno la filosofia di Vetrina Toscana, che è quella di incentivare il legame tra cultura, cibo, territorio, la riscoperta di vecchie ricette. Il cibo è parte della destinazione turistica, per questo per Vetrina Toscana è molto importante, e per questo il progetto si lega anche a Visit tuscany, il sito di promozione della Regione».  

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