ALBERESE – Al Melograno tutto è fatto in casa: dal pane alla pasta, ai dolci. È la filosofia della titolare Barbara Duchi sin dall'apertura del ristorante, nel 2006. «Siamo un'agriturismo – afferma – seguiamo la stagionalità e il Km 0. Da noi anche le poche cose che non facciano in proprio, come le farine, sono locali. E i grani vengono tutti dalla Toscana». Qui si è svolta, mercoledì 18 ottobre, la terza cena di Girogustando, la manifestazione dedicata al buon mangiare che unisce ristoranti aderenti a Vetrina Toscana. Menù a quattro mani nei borghi di Maremma, questo il sottotitolo di questa serie di appuntamenti organizzati da Confesercenti con il sostegno della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno e di Unioncamere.

 

Il Melograno, che si trova ad Alberese, nel Parco della Maremma, ha fatto una ricerca sui grani antichi, che vengono serviti e utilizzati come base per le preparazioni, come anche il farro, tutti del Consorzio di Siena. «Da noi non c'è nulla di industriale, perché questa è la filosofia di un agriturimo». Anzi, capita spesso che gli chef si fermino in sala, a preparare tortelli e pici di fronti ai propri ospiti.

 

Tra i piatti presentati agli avventori molti fanno parte della tradizione: acquacotta, ribollita, antico peposo, cinghiale... «Per questa cena – precisa barbara Duchi – abbiamo unito i sapori di stagione, la zucca, i funghi, ma anche la cinta senese, o gli gnocchetti all'ortica». Ospite è stata Paola Bosi, del ristorante i Diavoletti di Capannori, che invece ha puntato sui legumi, tra cui la roveja, ma anche il Tarese del Valdarno, che è una parte del maiale, entrambi presidi slow food.

 

A questo LINK le foto della serata

 

Per informazioni: 338.4065702

A questo LINK il menù della serata

 

Condividi: