Ha imparato ad amare la cucina sin da piccola, vedendo le nonne “rimestare” tra i fornelli. Una passione che le è rimasta dentro e che l'ha portata, negli anni, a scegliere la ristorazione invece che il mestiere di insegnante, per cui aveva studiato. 

Fabiola Subissati, la chef del ristorante la Vecchia Oliviera di Campagnatico è una signora gentile con la passione per gli ingredienti di qualità. «La mia cucina segue la buona tradizione maremmana – afferma – ma non disdegno di rivisitare le ricette e adattarle. La cucina per me è un ricordo d'infanzia, e le ricette di quando ero bambina, quell'atmosfera che c'era in casa, rivive nella mia cucina».  

È il suo ristorante che ha ospitato, giovedì 18 ottobre, la penultima cena di Girogustando nei borghi di Maremma, tour enogastronomico nei ristoranti della provincia di Grosseto. L’iniziativa è realizzata da CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana (il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio).  Ad affiancare la chef in cucina il collega del ristorante Dal Falco di Pienza. 

Il ristorante La vecchia Oliviera ha aperto 17 anni fa, a Campagnatico. «Dopo aver lavorato per un periodo nella ditta di mio padre, un salumificio – ricorda – con mio marito decisi di aprire il ristorante. In principio avevo uno chef, che aiutavo, poi mi sono messa io tra i fornelli, e ho preso un aiuto, Massimo Cappelli».  

Di sé dice che le piace “rubare con gli occhi” ossia che è sempre pronta ad imparare, anche per questo l'esperienza di Girogustando le sembra particolarmente interessante. «nel giorno di chiusura, con mio marito, amiamo andare a visitare qualche città, o qualche borgo, e mangiare in qualche ristorante nuovo, così da prendere spunto per nuove idee che poi adatto e rivisito nello stile della mia cucina». L'attenzione alle materie prime è in questo caso fondamentale: «D'estate mia suocera fa l'orto e tutta la verdura è di nostra produzione, come anche l'olio. Lo zafferano viene da un'azienda di Campagnatico, la carne è locale. Questa scelta ci porta inevitabilmente e seguire il ritmo delle stagioni e il nostro menù cambia nel corso dei mesi». Alla serata hanno partecipato anche i sommelier Ais che hanno abbinato i vini ai piatti presentati. 

A questo LINK tutte le foto della serata

Per conoscere il menù della serata si può cliccare QUI

Per prenotare telefonare al numero: 0578.748551

 

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