Due chef quasi omonimi a Girogustando, ma è solo l’apparenza. La kermesse di Confesercenti, patrocinata da Provincia e Comune di Siena, proponeva per giovedì 4 marzo un appuntamento di primo livello al ristorante “Da Michele” di Siena, dove lo chef Michele Vitale accoglieva Michele Natale, del “Don Giovanni” di Lipsia, quasi un’ambasciata del gusto italiano in Sassonia. Una sala da 50 posti con forno a legna, un giardino invernale per 120 commensali, un salone da ballo, la sala “Rossini” in cui vengono servite le ricette del famoso compositore: tutto questo è il Dongiovanni a Lipsia, e si fa quasi fatica a pensare che in origine, a fine ‘800, era appena una stalla per maiali. Effetto della storia, che all’alba del Novecento vi ha visto nascere una sala da ballo e da bowling, e che nel secondo dopoguerra l’ha vista sequestrare dalla DDR. Ma merito anche di Michele Natale, determinato migrante italiano che dopo la caduta del Muro la rileva e la trasforma gradualmente in un tempio dell’intrattenimento.
 
Oggi nei menu del Dongiovanni compaiono specialità di tutto lo stivale. A Siena è stato uno stimolo ideale per Michele Vitale, coraggioso interprete della giovane ristorazione senese, votato alla perfezione nella rappresentazione dei prodotti di mare. Così nel menu del 4 marzo figureravano “Risotto ai ricci di mare e ravioloni ripieni con triglia e rombo”, “gamberone gigante” o “treccia di branzino”. In abbinamento, vini dei due territori e la misura del piano bar di Andrea Amoi. E i “giro-quiz” per il pubblico di Girogustando.
 
 
Il menu della serata nella sezione Eventi.

Sono disponibili alcune immagini della serata.

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