“Filiera corta? Benissimo, ma anche no”. Giovanni Cozzolino non è un cuoco banale. Né per convinzioni, tantomeno per percorso professionale. Ama parlar chiaro e in occasione della sua prima partecipazione a Girogustando, un anno fa, non esitò a dir la sua sul chilometro zero: “va bene attingere ai dintorni, ma non facciamone una religione. Se per il mio modo di esprimermi in cucina ho bisogno di un prodotto che viene da lontano, devo avere il diritto di farlo e dirlo”. Nel 2017 Cozzolino era un “Re Gatto”, oggi è un cuoco da Antologie. In questo frattempo ha infatti chiuso un’esperienza  e ne ha subito aperta un’altra: un nuovo ristorante, sempre a L’Aquila, che da alcuni mesi dà nuovo lustro ad un ospedale-convento risalente al XII° secolo. E’ qui che Antologie si offre  privilegiando qualità a quantità: 35 posti in un agiato spazio (300 metri quadri), arredato da rinomati antiquari e designer.   

 

L’arredo non è salito a Siena, ma estro ed esperienza, quelli sì. Giovedì 11 ottobre Cozzolino è stato coprotagonista dell’incontro tra cuochi al ristorante Fòri Porta, appena fuori le mura del centro storico cittadino. Da tempo celebri i suoi piatti con le alici di Cetara, lo chef di origini molisane le ha proposte in questa occasione abbinate a Paccheri Cavalier Cocco con erborinato de l’Aquila e pomodorino appassito. Rivelatorie del suo essere anche le portate successive: Maialino brasato su patata del Fucino al limone e Sfoglia di cioccolato, crema alle mandorle, fave di Tonka e zuppa di frutta al Montepulciano d’Abruzzo. La cucina ospitante ha risposto con Tagliolini fatti a mano di grano Senatore Cappelli con ragù di Cinta Senese in bianco e fonduta di pecorino canestrato Az. Agr. Monne Giulia, tanto per citare una portata. Vini serviti da sommelier AIS, in sala tra un piatto e l’altro le storielle nutrizionali, quelle storiche e gli altri dettagli che distinguono Girogustando.

 

Qui le immagini della serata.

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Video della serata qui sotto

 

 

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