News • Il Gallo Nero fa il Tufo allegro
«Non amo farmi chiamare chef, preferisco cuoco, perché quel che facciamo, da sempre, è far mangiare la gente» Domenico Pichini racconta così la filosofia del Tufo allegro, il ristorante che gestisce nel cuore di uno dei borghi più belli d'Italia: Pitigliano.
E' stato il suo locale ad ospitare l'ultima cena per il 2017 della rassegna Girogustando, la manifestazione dedicata al buon mangiare che unisce ristoranti aderenti a Vetrina Toscana. Menù a quattro mani nei borghi di Maremma, questo il sottotitolo di questa serie di appuntamenti organizzati da Confesercenti con il sostegno della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno e di Unioncamere.
L’iniziativa è stata organizzata da Confesercenti con il contributo della Regione Toscana, e ha coinvolto i produttori locali. «La nostra filosofia, partendo dal presupporto che siamo sempre stati legati a Slow Food (Pichini è uno dei primi cuochi dell'alleanza) è una cucina legata ai prodotti del territorio e alla stagionalità, a partire dalle carni, soprattutto Maremmana, ma anche l'agnello igp, e poi le paste, sia normali che ripiene, tutte fatte con farine e semole di grani antichi di un produttore locale».
È un amore infinito per le materie prime e per la cucina quello che viene fuori parlando con Pichini, conosce i prodotti che usa uno ad uno, ne conosce la storia, quando è giusto raccoglierli e cucinarli. «Chi viene da me trova i piatti dlela tradizione: i tortelli, l'acquacotta, gli gnudi, il buglione con l'agnello, ma anche mie ricette e creazioni, la pancia di maiale cotta a bassa temperatura, il carré d'agnello in crosta, la guancia di manzo...» e poi paste con ripieni inventati appositamente per esaltare i prodotti. Quello che viene fuori è una cucina che non si rinchiude tra le mura del ristorante ma dialoga continuamente con il territorio «Parlavo con un produttore locale che mi diceva che vorrebbe rimettere su il maiale macchiaolo: ho già detto che se lo farà io lo utilizzerò e lo pubblicizzerò. Chi viene da me a mangiare trova sempre piatti differenti, perché la stagionalità è fondamentale. D'estate abbiamo anche un po' di pesce, ma parliamo della palamita del Tirreno e della bottarga di Orbetello».
L'adesione a Vetrina Toscana è cosa che viene da lontano, e già lo scorso anno Pichini aveva partecipato, come ospite, a Girogustando «Sono iniziative giuste, fuori stagione, specie per territori belli ma meno centrali, come è quello nostro».
Alla serata, che prevedeva otto portate, suddivise tra gli chef, Pichini appunto, e Mauro Tilli e Luigi Pasqua, chef del ristorante Il Gallo nero di Siena, hanno partecipato anche i sommelier Ais, che hanno abbinato i vini Rocca di Frassinello di Gavorrano e Roccapesta, di Scansano, ai piatti. Per rileggere il Menù della serata si può cliccare QUI
A questo LINK l'album con tutte le foto della serata.
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