Trent’anni a colpi di bottarga, musciame, capunnada. Trent’anni di corsa, all’inseguimento del tonno e della sua miglior veste per presentarsi al palato. E’ la storia professionale di Secondo Borghero, chef carlofortino, che sull’Isola di San Pietro (a sud della Sardegna) ha costruito la fondamenta contemporanee di un vero giacimento gastronomico: la cucina ‘tabarkina’. Genovesi e tunisini si sono succeduti nella costruzione della moderna Carloforte: oggi questi influssi si ritrovano vivaci nel carattere di una cucina che fa del tonno locale l’ingrediente principale, e che si manifesta al meglio al “Tonno di Corsa”, locale che negli ultimi anni ha conosciuto una crescita esponenziale di consensi su scala nazionale. E il Tonno di Corsa, ovvero Secondo Borghero, è stato co-protagonista della terza tappa autunnale di Girogustando 2010.
Mercoledì 20 ottobre i menu a quattro mani è andato in scena nel cuore di Siena antica, in quella Via della Galluzza dove la Grotta di Santa Caterina ha accolto l’ospite sardo. Il gemellaggio gastronomico è iniziato proprio all’insegna del tonno: quello tipico, affettato per l’occasione da Borghero: e quello del…Chianti, preparato da Pierino ‘Bagoga’ Fagnani con la carne di maiale. C'è stato anche dell’altro nel menu dell’occasione: Borghero ha presentato seppie ripiene di cous cous, mentre Pierino ‘Bagoga’ Fagnani ha realizzato la tegamata di pesce, ideata per l’occasione ricorrendo a baccalà e fagioli.
            I vini serviti, come sempre dai Sommelier dell’AIS, sono stati principalmente sardi, quindi tra una portata e l’altra illustrati per approfondirne la conoscenza. Inoltre non è mancato il “Giro-quiz” con in premio prodotti del Caffè Batani e l’uscita in sala dei due protagonisti della serata che prima di lasciare gli ospiti, sono stati omaggiati con i taglieri in ceramica realizzati dagli allievi dell’Istituto d’arte Duccio di Boninsegna di Siena in ricordo del gemellaggio gastronomico.
 
 
 Sono disponibili alcune immaginidella serata.

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