News • UnOca ciuca nelle Crete senesi
Dodici ore sul fuoco, con epilogo tra crema di verza e polenta tostata. E’ il destino della ‘coscia d’oca cotta’, piatto forte della proposta ospite per la seconda serata Girogustando del 2014. Giovedì 3 aprile l’Osteria il Ristoro di Ville di Corsano (Monteroni d’Arbia) ha aggiunto un altro singolare tassello alla collezione delle proprie intense partecipazioni alla manifestazione. Grazie all’”Oca ciuca”, grazioso ristorante affacciato sul Castello Sforzesco di Vigevano (Pavia), che per la prima volta è stato co-protagonista dei gemellaggi gastronomici. Locale dalla forte personalità, accomunato al Ristoro dalla dedizione alle materie prime degli immediati dintorni, e fortemente vocato alla valorizzazione di un particolare tipologia di carne, a cominciare dal nome.
Sul banco mescita in legno wengè e marmo abitualmente l’oca viene servita come mortadella, in farcitura di collo, in salsiccia, in raviolo. Il 3 aprile nelle Crete senesi ha caratterizzato in particolare il secondo servizio: la “coscia d’oca cotta” è arrivat in tavola per il pubblico di Girogustando dopo un procedimento di cottura e preparazione lungo più di mezza giornata. “Risotto carnaroli ai porri, toma e riduzione al bonarda” e, in chiusura, “sbrisolona di riso con zabaione” erano le altre proposte speciali del ristorante lomellino per Girogustando.
Per contro, l’”ostessa” di casa Elisa Ghezzi ha servito nel piatto “ravioli ripieni di ricotta di pecora biologica del podere Sant'Anna di Radi e erbe aromatiche su pesto di dragoncello”, “scottiglia alla senese con bietola saltata” e “semifreddo alle noci”. La cucina contadina, ben forgiata dal credo “non si butta via niente” ha trovato un lineare corollario nelle creazioni di “Gira e riricla”, associazione dedita alla realizzazione di manufatti con materiale di riuso, per l’occasione impegnata con Lucia Aristei e Leonilde Bartalini una dimostrazione dal vivo negli spazi del Ristoro; così come Carlotta Bellucci, pittrice specializzata in motoring art (affascinata dalle auto del fratello che ha aperto l'unico museo di auto storiche Peugeot in Italia, la Galerie Peugeot di San Gimignano) oltre che specializzata in reatauro, decorazione di interni e trompe l'oeil.
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